Imprebanca arriva a Trento con una succursale operativa a partire dal prossimo mese di settembre

 

IMPREBANCA E CONFCOMMERCIO TRENTINO
AVVIANO UN PROGRAMMA DI ATTIVITA' PER LA VALORIZZAZIONE DEL
TESSUTO IMPRENDITORIALE DEL TERRITORIO

 

Roma, 09.07.13 - Imprebanca, banca multicanale di riferimento per imprese e privati del territorio, annuncia l’apertura di una succursale nella città di Trento e, contestualmente, rende noto di aver individuato insieme a Confcommercio Imprese per l’Italia – Trentino un progetto di sviluppo e sostegno del tessuto economico locale.

Il programma nasce da una condivisione d’intenti tra imprebanca e Confcommercio Trentino - socio fondatore della banca con il 2% del capitale sociale attraverso la holding UCTS Trento Srl - e prevede l’apertura di una succursale per mettere a disposizione degli associati di Confcommercio, e di tutte le imprese di Trento e provincia, un’offerta bancaria specializzata e declinata sulle reali esigenze del territorio.

Il tessuto imprenditoriale rappresentato dagli associati alla Confcommercio Trentino sarà il punto di partenza dell’attività di imprebanca che grazie al know-how sviluppato, alla conoscenza del mondo associativo e alla capacità di risposta alle esigenze delle Pmi, si propone di portare un contributo tangibile allo sviluppo del tessuto economico locale.

Il programma di imprebanca e Confcommercio Trentino si pone l’obiettivo di raggiungere il 25% degli associati, con importanti volumi di raccolta e impieghi a condizioni competitive, anche attraverso accordi con il sistema dei Confidi locali che consentirà lo sviluppo di linee di credito erogabili con garanzia.

La succursale imprebanca sarà operativa in Trento a partire dal prossimo mese di settembre ma, già nelle prossime settimane, saranno attivate le prime iniziative per lo sviluppo dell’offerta bancaria.

«Siamo particolarmente soddisfatti di aver individuato in Confcommercio Trentino, peraltro socio fondatore di imprebanca, un partner d’eccellenza quanto a conoscenza e rappresentatività del tessuto economico locale. Il percorso individuato insieme vuole dare una risposta concreta alle esigenze delle imprese e, proprio in un momento di crisi congiunturale come quello attuale, poter contribuire allo sviluppo del mondo imprenditoriale di Trento e Provincia» ha dichiarato Tommaso Gozzetti, Presidente di imprebanca.

«Metteremo a disposizione delle Pmi e delle famiglie del Trentino il nostro modello di banca, caratterizzato da una spiccata multicanalità e da un’offerta di servizi e prodotti snella e flessibile, che valorizzi il contatto diretto col territorio. Confcommercio Trentino ha creduto nel nostro progetto fin dal principio e oggi abbiamo l’opportunità di realizzarlo anche qui contribuendo a dare un sostegno concreto all’economia locale» ha aggiunto Riccardo Lupi, Direttore Generale di imprebanca.

 

«L’apertura di uno sportello di imprebanca a Trento – spiega Giovanni Bort, Presidente di Confcommercio Trentino – fa parte del progetto di fornire un supporto nel settore del credito alle nostre imprese associate, le quali potranno rivolgersi ad un interlocutore valido, affidabile, snello e – soprattutto – che conosce a fondo esigenze e modalità operative del mondo delle imprese. Ci rivolgiamo in particolare alle piccolissime aziende, le microimprese, per le quali l’accesso al credito è molto difficile. Grazie a questo progetto attiveremo un ulteriore servizio per i nostri associati più fidelizzati, che frequentano con assiduità l’Associazione e sono strettamente collegati con molti altri servizi che offriamo».
«Oggi le imprese – prosegue Bort – soffrono pesantemente il fatto di aver perso un rapporto con le banche costruito sulla fiducia più che sul rating. Eravamo abituati a considerare la banca un partner di sviluppo delle imprese, mentre oggi dobbiamo fare i conti con una realtà assai diversa. E’ proprio dall’esigenza di recuperare questo rapporto che abbiamo convintamente aderito fin da subito al progetto imprebanca (una banca che fin dal nome rileva l’intenzione di essere stata creata dagli imprenditori per gli imprenditori) e, pur nelle difficoltà del momento anche per alimentare una sana concorrenza».